Immersione sul Carmelo Noli

Il Carmelo Noli era un rimorchiatore, adesso è uno dei tanti relitti della Seconda Guerra Mondiale che possiamo trovare nel nostro Mediterraneo. Siamo stati su questo relitto più o meno due anni fa, incuriositi da alcune segnalazioni di afferramento da parte di alcuni pescatori locali, che poi abbiamo visto pubblicate sugli Avvisi ai Naviganti del 16 maggio 2012. Immersione sul Carmelo Noli Diving on Carmelo Noli’ s wreck

Discovering new wrecks - Alla scoperta di nuovi relitti - www.intotheblue.it
Immersione sul Carmelo Noli – Discovering new wrecks – Alla scoperta di nuovi relitti – www.intotheblue.it

Quindi siamo andati alla ricerca con la speranza di trovare un relitto ancora da esplorare (Segui questo link). Dopo qualche anno, diverse ricerche e confronti con amici subacquei, ci siamo accorti che in realtà era un relitto già noto, anche se non tanto conosciuto, cioè il Carmelo Noli.

Ripubblichiamo quindi il video con una definizione maggiore e qualche particolare in più che avevamo tagliato, aggiungendo dettagli sulla storia della nave e con alcuni aneddoti e ricostruzioni che abbiamo trovato in rete.

http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2015/04/g-28-carmelo-noli.html

 

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Diving on Carmelo Noli’ s wreck – Discovering new wrecks – Alla scoperta di nuovi relitti – www.intotheblue.it

Il Carmelo Noli era un rimorchiatore di 109 tsl, lungo 25,27 metri e largo 5,64, costruito nel 1929 ed appartenete alla Società Anonima Carmelo Noli, con sede a Savona; era iscritto con matricola 86 al Compartimento Marittimo di Savona.
Fu requisito dalla Regia Marina una prima volta dal 9 giugno al 6 novembre 1940, venendo per lo stesso periodo iscritto con sigla G 28 nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato, quale dragamine; requisito nuovamente il 10 gennaio 1941, tornò di nuovo in servizio come dragamine G 28.

 

Immersione sul Carmelo Noli Diving on Carmelo Noli' s wreckSecche di Vada
Immersione sul Carmelo Noli Diving on Carmelo Noli’ s wreck

 

Intorno alle 13.30 del 23 settembre 1941 il Carmelo Noli stava proprio dragando un campo minato (140 mine, 70 delle quali magnetiche) posato dal posamine britannico Manxman il precedente 24 agosto nelle acque delle Secche di Vada, a sud di Livorno, quando saltò su una delle mine ed affondò. Degli undici membri dell’equipaggio solo in tre, feriti, si salvarono; di quattro furono recuperate le salme, mentre gli altri quattro risultarono dispersi.

 

 

Immersione sul Carmelo Noli Diving on Carmelo Noli' s wreck
Immersione sul Carmelo Noli Diving on Carmelo Noli’ s wreck

 

Il relitto semidistrutto (anche per opera dei palombari che, nel dopoguerra, lo smantellarono per recuperare quanto più metallo possibile) del Carmelo Noli giace oggi su fondali sabbiosi a 30 metri di profondità, a 6,3 miglia dalla riva, al largo di Marina di Cecina. Solo la prua, adagiata su un fianco, le ancore, le murate e parte del motore, nel quale sono impigliate reti da pesca, appaiono riconoscibili.

 

 

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