L'Isola mancata
L’ Isola mancata è una secca a metà strada tra L’Isola di Gorgona e Livorno. La secca ha due sommi distanti tra loro un paio di miglia che si innalzano a circa 36 e 46 metri di profondità, da un fondale di 80 metri dalla parte di Livorno e da oltre 120 metri di profondità dalla parte dell’ Isola di Gorgona. Missing Island L’Isola mancata www.intotheblue.it
Gorgona è lontana circa 20 miglia da Livorno, (poco più di 18) e la nostra Isola mancata è più o meno a metà di questa distanza, siamo infatti a un po’ più di 8 miglia dall’ Isola di Gorgona e circa 10 miglia dalla costa e dal porto di Livorno.
In poche parole la secca è in mezzo al mare! e risale da una batimetrica piuttosto profonda fino a profondità accessibili ai subacquei con le bombole che possono immergersi con l’aria senza l’uso di particolari miscele, a discapito però della sicurezza dell’ immersione.
Questa secca viene chiamata localmente “la Ciabatta” (per la forma che assume la batimetrica dei 50 metri sulla carta nautica) e “Secchina” o “Secchino” ed è quasi un paradiso naturalistico per i subacquei. Dico quasi perché anche se la distanza e le condizioni geografiche farebbero pensare ad un paradiso incontaminato, in realtà questa secca in alto mare presenta tutti i segni che l’uomo e la storia hanno lasciato nel Mar Mediterraneo, si va dalle mine della Seconda Guerra Mondiale, alle ancore e le lenze dei pescatori sportivi, fino ad arrivare alla mucillagine, che anche se decisamente lontani dalla costa e a temperature di 16°/17°C sul fondo è comunque presente talvolta durante l’estate.
Da un punto di vista naturalistico e biologico però questa zona si riscatta quasi completamente e ci fa pensare a come dovesse essere la vita del Mar Mediterraneo e dell’ Arcipelago Toscano un secolo fa quando l’impatto dell’uomo non fosse ancora così evidente. Inoltre la vicinanza all’ Isola di Gorgona, tutt’ora colonia penale e Isola il cui accesso e pesca sono proibiti ci fanno ben sperare che la zona possa essere salvaguardata anche negli anni futuri.
Appena arrivati sul fondale, la trasparenza dell’ acqua e la visibilità praticamente illimitata del mondo sommerso ci fanno capire subito di essere di fronte ad uno spettacolo ormai sempre più di rara bellezza, da quaranta metri di profondità si riesce a vedere la barca di appoggio in superficie. La zona si presenta ricca di Gorgonie rosse, bianche e gialle; il classico fondale di coralligeno di questa zona del Mar Mediterraneo.
Pesci come Cernie, Dentici, Saraghi, Tanute, Mostelle, sono presenti praticamente in ogni dove e si lasciano avvicinare abbastanza facilmente dai subacquei. Le onnipresenti Castagnole rosse e nere, gli echinodermi come Ricci di mare e Stelle marine, le innumerevoli Spugne dai mille colori, fanno da cornice a quello che davvero doveva essere un paradiso naturale del Mar Mediterraneo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arcipelago_toscano
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