T_Cylinder anemone Cerianthus membranaceus Anemone-2023-07-02-09h45m23s019
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04:52

Anemone cilindrico

L' Anemone cilindrico, Cerianthus membranaceus, (Cylinder anemone), è una delle specie di anemoni di profondità tipiche del Mar Mediterraneo. Autoctono del mar Mediterraneo lo si può trovare anche nell'oceano Atlantico orientale, su fondali sabbiosi o fangosi da pochi metri fino a 40 metri di profondità, anche se noi in questa immersione siamo su un fondale di roccia e sabbia che varia dai 45 ai 48 metri di profondità. Cylinder anemone Cerianthus membranaceus Anemone www.intotheblue.it ...
T_Striped red mullet Triglia di scoglio Mullus surmuletus-2022-10-08-20h39m07s239
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03:42

Triglia di scoglio - Mullus surmuletus

In questa immersione abbiamo incontrato la Triglia di scoglio - Mullus surmuletus - in uno dei tanti fondali tipici del Mar Mediterraneo. Come sempre quando ci immergiamo cerchiamo di filmare e documentare le specie marine che popolano i nostri mari ma anche le condizioni in cui il nostro mare si trova ...
vlcsnap-2022-03-20-18h44m23s272
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Effetti della pesca a strascico

In questa immersione fatta un po' di tempo fa su un fondale che varia dai 40 ai 50 metri di profondità abbiamo filmato le solite reti fantasma perse a ridosso di una scogliera ad una distanza di circa 5 miglia dalla costa. Siamo stati quasi tutta l'immersione sugli scogli che nonostante le condizioni sembravano abbastanza vital. ...
vlcsnap-2021-06-14-21h18m38s965
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Troppe le reti perse

L’ ambiente marino risente di ogni genere di inquinamento provocato da sempre dalle attività umane, ma a partire dall’ era industriale sino ai giorni nostri si è sviluppato in modo esponenziale al punto che forse possiamo considerare di non ritorno. Una attività umana a diretto contatto con il mare è sicuramente la pesca professionale. Tuttavia i pescatori per poter realizzare maggiori quantitativi di pesce tendono sempre più ad avvicinarsi alle scogliere sommerse, dove il pesce in genere trova rifugio e possibilità di riproduzione, ma cosi facendo spesso “afferrano” con le loro reti sia a strascico che da posta gli scogli e non riuscendo più a salparle sono costretti ad abbandonarle sul fondale.