L' alieno marino - Bonellia viridis

Bonellia viridis - intotheblue.it marine alien
L’ alieno marino Bonellia viridis – intotheblue.it marine alien

Dopo tanti anni che vado in acqua pensavo di averle viste tutte. Mentre guardo in una delle solite buche dove spesso trovo sempre qualcosa di nuovo da filmare, in un primo momento rimango deluso dal momento che la buca sembra deserta, guardando meglio noto uno strano tentacolo o estroflescenza mai vista prima lunga circa 80 cm. Provo a toccarlo pensando alla solita lenza lasciata dai pescatori o alla solita spazzatura di plastica da togliere, ma …. come si vede dal filmato lo sorpresa c’è stata. Al di là delle sembianze aliene, facendo un po’ di ricerche credo di essermi imbattuto nella Bonellia viridis, un verme marino molto particolare mai visto prima dal sottoscritto; o quantomeno mai considerato di cui riporto quello che sono riuscito a trovare.

L’ alieno marino Bonellia viridis – intotheblue.it

Questi vermi marini, appartenenti agli Echiuridi, sono parecchio affini ai Policheti, possedendo diverse caratteristiche in comune. Gli esemplari di Bonellia viridis vivono su fondali sabbiosi o fangosi in cui sono presenti, talvolta, anche ciottoli. Questa specie si nutre di detriti. Utilizzando la sua particolare proboscide raccoglie, infatti, piccole particelle organiche o piccoli animali che trova sul fondo marino. Dal suo corpo sferico si diparte una proboscide bifida lunga fino a un metro. Il colore è verdastro. Parecchio diffusa nel Mediterraneo, da fondali bassi fino a circa 100 metri.

Questa specie è molto nota agli scienziati non per la sua particolare morfologia, che comunque è qualcosa di interessante, ma poiché è un caso estremo di dimorfismo sessuale. Il maschio di questa specie è sicuramente meno conosciuto (in quanto piccolissimo), tutta la descrizione fatta in precedenza si riferisce infatti all’esemplare femmina.

L' alieno marino Bonellia viridis - intotheblue.it marine alien
L’ alieno marino Bonellia viridis – intotheblue.it marine alien

Il maschio è nano, consiste in una larva non più lunga di 3 mm (contro i circa 8 cm del corpo cilindrico della femmina) priva di proboscide. Vive all’interno del’ utero o dell’intestino della femmina. L’unico scopo del maschio è quello di fecondare le uova prodotte dalla femmina. Per le uova mature la determinazione del sesso dipende da dove esse si svilupperanno. Se infatti, una volta schiuse dalle uova, le larve cadono sul fondo libero diventeranno femmine, altrimenti, se riescono ad entrare nella proboscide della madre diventeranno maschi. Il fatto di diventare maschi è dovuto alla presenza nella proboscide della madre di un ormone, la bonellina, che induce le larve a sviluppare caratteri maschili.

http://biologiadelmare.blogspot.it/2010/01/un-verme-marino-molto-particolare.html

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